Martino di Troppau, Martino Polono o Martino Oppaviense.
Martino di Troppau (detto Martino Polono o Martino Oppaviense). Cronista ceco domenicano. Fu maestro di teologia e inquisitore a Praga, quindi entrò nella curia papale rimanendovi fino a quando, nel 1278, il papa Niccolò III lo elesse arcivescovo di Gniezno (Polonia). Lasciò numerosi scritti su vari argomenti (Tabula Decreti, De Diversis Miraculis, Sermones de Tempore et Sanctis) e uno studio storico (Chronicon summorum pontificum imperatorumque ac de septem aetatibus mundi) (Troppau 1210 circa - Bologna 1278). Troppau. Nome tedesco della città ceca di Opava (V.). St. - Congresso di T.: voluto da Metternich, si svolse a T. dal 23 ottobre al 17 dicembre 1820 e riunì per la seconda volta le potenze della Santa Alleanza, intese a contrastare la minaccia liberale che si era manifestata con la Rivoluzione napoletana del 1820. Fissato il principio generale dell'intervento, limitatamente alla questione napoletana, ebbe un seguito nel Congresso di Lubiana del 1821 (V. LUBIANA). Opava. Città (64.000 ab.) della Repubblica Ceca, nella provincia della Moravia Settentrionale. Sorge in una vasta e fertile pianura, al confine con la Polonia, sul fiume omonimo. Fiorente mercato agricolo (barbabietole da zucchero, avena, orzo) e forestale. Industrie alimentari, tessili, metalmeccaniche, chimiche, della carta. ● St. - Fondata nel XII sec. con il nome tedesco di Troppau, ottenne i diritti di città nel 1247 e nel 1318 divenne capitale di un principato autonomo. Successivamente passò alla Boemia, all'Ungheria e di nuovo alla Boemia; nel 1742 Federico II di Prussia ottenne parte del principato di O. grazie al Trattato di Breslau; solo alla fine della prima guerra mondiale tale regione tornò alla Cecoslovacchia. ● Arte - La città è ricca di monumenti artistici, fra i quali sono interessanti in particolare gli edifici in stile barocco e la trecentesca chiesa gotica dedicata alla Vergine. Lubiana. (in sloveno Ljubljana). Capitale (267.008 ab.) della Slovenia, situata sulle rive del fiume omonimo. Importante centro stradale e ferroviario alla confluenza delle vie di comunicazione tra Ungheria e Italia, tra Austria e Paesi balcanici. Mercato commerciale molto attivo e importanti industrie di laneria, cotoneria, lavorazione del cuoio e del legno. ● St. - Il suo nome originario fu Emona e mantenne la denominazione romana finché nel VI sec., popolata da Sloveni, fu colonizzata dai Tedeschi. Appartenne agli Asburgo a partire dal 1282 e divenne sede vescovile nel 1461. Fra il 1809 e il 1813 fu occupata dai Francesi, che la eressero capitale delle Province Illiriche. Tornata agli Austriaci dopo il Congresso di Vienna, durante il XIX sec. assurse a massimo centro del movimento nazionale sloveno, nel 1919 entrò insieme alla Slovenia, di cui era capoluogo, nel neonato Regno jugoslavo. Dall'aprile del 1941 al settembre 1943 subì l'occupazione italiana e quindi quella tedesca. Venne liberata dall'armata jugoslava di liberazione il 7 maggio 1945, divenendo capitale della Repubblica Federativa Slovena, una delle Repubbliche che componevano la nuova Jugoslavia socialista. Nel 1991 la Slovenia si rese indipendente, mantenendo L. come propria capitale. - Congresso di L.: tenuto dall'11 gennaio al 25 febbraio 1821, sotto l'influenza direttiva di Metternich, ristabilì l'ordine politico della restaurazione. Deliberò tra l'altro di intervenire militarmente nel regno delle Due Sicilie, ove s'era da poco instaurato un regime parlamentare. L'intervento fu sollecitato dallo stesso re Ferdinando I di Borbone, che pure aveva promesso il suo appoggio alla costituzione liberale. ● Arte - La città giace ai piedi di un colle sul quale sorge il castello di L., residenza dei margravi di Carniola e, in seguito, dei duchi di Carinzia. Costruito nel Medioevo sul luogo di una fortezza romana, venne completamente ricostruito fra i secc. XVI e XVII. Anche il centro storico è stato interamente ricostruito, in forme barocche, dopo le distruzioni causate dai Turchi durante l'invasione del 1649. Notevoli sono la cattedrale di S. Nicola, il vescovado, il municipio e il convento delle Orsoline, tutti risalenti all'inizio del XVIII sec. Scampati alle distruzioni turche sono invece le chiese dei francescani (1640-60) e di S. Giacomo (1613), ambedue in stile barocco italiano. Pregevole è il complesso monumentale del Kriz¥anke, edificato dai cavalieri della Croce nel 1260 e rimaneggiato nei secoli seguenti. Alla città moderna appartengono invece l'università (istituita nel XVII sec.), il Museo nazionale (1888) con ricche collezioni e il parco Tivoli. Guadagnare navigando! Acquisti prodotti e servizi. Guadagnare acquistando online. Metternich-Winneburg, Richard Klemens Lothar principe di. Diplomatico austriaco. Figlio di Klemens, entrò nella diplomazia e nel 1856 divenne ministro plenipotenziario in Sassonia. Ambasciatore a Parigi dal 1859 al 1870, tentò senza successo di realizzare l'alleanza austro-francese che la Francia desiderava, per salvaguardarsi dalla crescente potenza prussiana. Cercò con ogni mezzo di evitare lo scoppio della guerra franco-prussiana. Alla caduta di Napoleone III, M. aiutò l'imperatrice Eugenia a fuggire da Versailles (settembre 1870). Tornato a Vienna, nel 1871 si ritirò dalla carriera diplomatica (Vienna 1829-1895). Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9 Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z |
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